2024
~ Michał Krawczyk




[ita]
Il termine ‘più che umano’ mette in luce e valorizza la capacità di agire di tutti gli elementi, esseri e non esseri oltre l’antropocentrismo. In relazione ai paesaggi, questo punto di vista riconosce il tessuto interconnesso di vita e non vita che li sostiene e trasforma. In tal senso, i paesaggi sono intesi come spazi relazionali di interdipendenza. 

“Le Forme del Paesaggio” è un’esplorazione cinematografica di un paesaggio progettato in permacultura nella bioregione del fiume Nocella in Sicilia, Italia. La progettazione permaculturale offre una risposta localizzata a vari aspetti ecologici, climatici e sociopolitici che caratterizzano un paesaggio. La sua metodologia sistemica trae spunto da ecologia contemporanea, conoscenze ecologiche tradizionali e locali, per orientare attività che spaziano dalla raccolta dell’acqua alla gestione dei rifiuti. 

Adottando un’etica di reciprocità, e ispirato da prospettive più che umane, “Le Forme del Paesaggio” cerca di decentrare e riposizionare i progettisti umani come parte del paesaggio più ampio. Attraverso l’arte delle immagini in movimento, il film aspira a promuovere una visione del mondo più interdipendente e ecocentrica. 

[eng]
The term ‘more than human’ highlights and enhances the agency of all elements, beings and non-beings beyond anthropocentrism. In relation to landscapes, this point of view recognises the interconnected fabric of life and non-life that sustains and transforms them. In this sense, landscapes are understood as relational spaces of interdependence. 

“The Forms of Landscape” is a cinematic exploration of a permaculture designed landscape in the Nocella River bioregion in Sicily, Italy. Permacultural design offers a localised response to various ecological, climatic and sociopolitical aspects that characterise a landscape. Its systemic methodology draws inspiration from contemporary ecology, traditional and local ecological knowledge, to guide activities ranging from water collection to waste management. 

Adopting an ethic of reciprocity, and inspired by more-than-human perspectives, “The Forms of Landscape” seeks to decentre and reposition the human designers as part of the larger landscape. Through the art of moving images, the film aspires to promote a more interdependent and ecocentric worldview. 


Si ringraziano/Thanks to:
Simona Trecarichi
Danilo Colomela
e la moltitudine di nonumani
al Centro per lo sviluppo della consapevolezza - Thar dö Ling
Contrada Serra Canneto Montelepre (PA), Italy